
Nel testo si evidenzia inoltre come “la mancata esclusione delle quote di finanziamento regionale degli interventi cofinanziati dall’Unione europea implica spesso la concreta impossibilità di avviare iniziative per le quali sarebbero già disponibili risorse comunitarie, con la conseguenza paradossale che un presunto risparmio implica in realtà una perdita netta di risorse impedendo l’instaurarsi di circoli virtuosi in un contesto aggravato dalla crisi economica in atto”.